1 poco x tanti

COSA PROPONIAMO
Proponiamo la costituzione di un fondo di emergenza per poter tentare di dare sollievo a situazioni economiche drammatiche.

COME SI COSTITUISCE IL FONDO
Attraverso la libera donazione da parte di chiunque da farsi sul conto corrente presso la Banca Unicredit (IBAN IT80Y0200833920000102648620) intestato a: Parrocchia di san Gervaso e Protaso in Trezzo – Centro d’ascolto Caritas.

A CHI CI RIVOLGIAMO
A tutti e in particolare a coloro che hanno la fortuna di trovarsi in condizioni molto migliori rispetto a coloro che hanno perso il lavoro. Si pensa in particolare a singoli o a coppie dove entrambi lavorano a tempo indeterminato. Se anche tali persone potrebbero non percepire uno stipendio altissimo hanno, però, la “ricchezza” di un lavoro.

COSA SI CHIEDE
Si chiede, a chi si fa sensibile, di impegnarsi per una cifra mensile di sua scelta che si raccomanda comporti un sia pur piccolo sacrifico come la rinuncia ad acquistare qualche cosa per sé.

QUANTO DURA L’IMPEGNO RICHIESTO?
Chi aderisce si impegna per sette mesi (mesi da giugno a dicembre compresi). A fine dicembre si valuterà se riproporre o meno l’iniziativa per un altro arco di tempo da definire.

PERCHE’
Mentre in situazioni “normali” le differenze politiche o di opinione hanno ben ragione di esistere e marcare le differenze, di fronte a un’emergenza grave, invece, i cuori si uniscono e si inizia ad agire insieme al di là di qualsiasi giudizio, pregiudizio o appartenenza.

Un gesto piccolo col quale si desidererebbe sia cercare di sollevare situazioni di difficoltà, sia favorire e collaborare alla ricostruzione di un tessuto sociale solidale e per questo capace di farsi carico dei pesi dell’altro.

CHI POTRA’ BENEFICIARE DEL FONDO?
Circoscriviamo l’ambito del nostro impegno alla casa (con tutti gli annessi di spese, luce gas ecc.) e allo studio dei ragazzi.
Il fondo si rivolge al sostegno dei residenti nella città di Trezzo.

CHI GESTISCE IL FONDO
Il fondo verrà gestito da un comitato formato da don Alberto Cereda (in qualità di presidente della Caritas), da don Enrico Petrini (in qualità di responsabile della Caritas) e da un rappresentante per le seguenti associazioni: ACLI – Cooperativa di abitazione La Proletaria – Cooperativa edilizia san MArtino – Opera Pia – Progetto Mondialità – Sicet, Sindacato Inquilini casa e territorio – Centro di ascolto Caritas di Trezzo – associazione san Vincenzo).
Il Comitato di gestione così composto lavorerà in collaborazione con i servizi sociali.

COME VERRA’ GESTITO IL FONDO
Telefonando al numero 029090198 nei giorni di lunedì – mercoledì – venerdì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 si potrà fissare un incontro con un incaricato qualificato del centro di ascolto che farà la prima raccolta di tutti i dati necessari per la successiva valutazione e tutti i passi necessari per verificare la fondatezza della situazione sottoposta.

I casi presentati verranno attentamente considerati dalla commissione di gestione del fondo che deciderà (sia in base a una griglia di valutazione, sia in base alla disponibilità del fondo) se e in che misura intervenire.

La commissione valuterà anche se tutti gli enti preposti al sostegno del disagio avranno fatto “la loro parte” e in caso contrario si faranno parte solerte perché tali obblighi vengano adempiuti

Inoltre la commissione cercherà a vie diversificate di rientro dei debiti da proporre e concordare con i creditori.

Per la trasparenza ogni movimento avrà sempre un suo giustificativo e si opererà sempre per assegni circolari o bonifici bancari.

UN ASPETTO MOLTO IMPORTANTE
Non intendiamo illudere nessuno e per questo anticipiamo che non saremo in grado di affrontare tutto sia per il fatto che ogni intervento sarà adeguato a quanto si riuscirà a raccogliere e sia perché la forma “tampone” può favorire un tempo breve di respiro perché si possa arrivare al più presto a soluzioni vere.

NON SOLO IL FONDO
In seguito si proporrà un’iniziativa di condivisione attraverso la disponibilità a servizi di volontariato come fare la spesa per chi non può muoversi di casa, tenere i bambini per consentire ai genitori di uscire per colloqui di lavoro ecc., aiuto al disagio scolastico…

IL NOME
Il nome identificativo di questa iniziativa è: UN POCO PER TUTTI

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